L'importanza del ruolo del "Padre"

In questi ultimi giorni che ci separano dalla Pasqua, i nostri incontri con clienti, candidati, colleghi ci portano a riflettere sull’importanza, mai come ora, di mantenerci sempre più focalizzati sui nostri obiettivi. Anche quest’anno vivremo una Pasqua diversa, forse lontana dai nostri affetti, dai giorni di festa vissuti in famiglia e con amici, lontani da luoghi di villeggiatura e ristoranti, nuovamente in distanziamento forzato.

Oggi però, a differenza dello scorso anno, conosciamo meglio il virus, siamo in attesa di essere vaccinati, iniziamo a vedere la luce fuori dal tunnel: si intravede la fine di questo lungo e difficile periodo.

Ora è il momento di ricominciare a sostenere perseguire con ancora più impegno i nostri obiettivi, prepararci, informarci, riprendere a lavorare con ritmo sui nostri desiderata.

I nostri clienti, prevalentemente aziende famigliari, hanno dimostrato una grande capacità di saper resistere ad ogni urto. Ogni figura famigliare e professionale ha giocato un ruolo chiave. Dato che in questo periodo abbiamo da poco festeggiato la “festa del papà”, vorrei dedicare un breve spazio a coloro che rivestono questo ruolo.

Chi mi conosce sa che non mi baserò solo sulle figure dei padri biologici vorrei dedicare lo spazio a chi si sente “padre” inteso anche come maestro, guida, appoggio, sostegno.

Sono “padri” (quindi maestri di vita) tutti coloro che ci permettono di camminare con le nostre gambe, stando un passo dietro a noi ed osservandoci; coloro che ci sostengono nelle nostre scelte, che ci danno fiducia e ci permettono di intraprendere il nostro cammino, anche se si commetteranno degli errori.

Per rimanere in tema con questo periodo pasquale, prenderò in esame il significato di una parabola letta in questo giorni che descrive l’importanza sociale del ruolo del “padre”.

In un passaggio si narra la cura con la quale il “padrone della vigna” predispone tutto perché la vigna stessa possa essere ben attrezzata per produrre il suo frutto. Si descrive con chiarezza lo spazio che “il padre-il maestro” lascia ai “vignaioli-figli-allievi” per far si che possano prendere in mano il tutto, gestirlo e far fruttificare il terreno messo a loro disposizione.

Ecco il passaggio chiave che dovrebbe farci riflettere sul come noi ci muoviamo nelle nostre organizzazioni ad ogni livello, (tra responsabili e collaboratori, tra collaboratori a pari livello inseriti nei vari processi):

il gesto della fiducia nel fare, il senso di responsabilità e affidabilità che viene dato ai propri collaboratori affinché, in massima libertà, possano agire con cura e attenzione.

Dare loro spazi di azione, creatività, operatività nel quale possono agire, assumere e svolgere il lavoro anche in autonomia, (permettendo loro anche degli errori).

"Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita."

Mahátma Gándhí

Augurando a tutti noi che si possa essere sempre “padri” capaci di donare spazi di libertà agli altri, di non smettete mai di immaginare il proprio ruolo nel nostro cammino di vita personale e professionale, vi mando i più sentiti auguri di Buona Pasqua ricca di pace e serenità da tutto il team si Selezione Ora.

Ci rivediamo martedì 6 Aprile con nuove selezione, nuove attività in consulenza e nuovi incontri.